Tu sei venuta come un uccellino sulle mie

Tu sei venuta come un uccellino

sulle mie mani

io stavo molto fermo, immobile

per questo sei venuta

non muovevo neanche le palpebre,

tu hai becchettato un po’

poi ti sei guardata intorno,

io sentivo le tue zampette morbide

sulle mie dita,

io avrei potuto prenderti

nelle mie mani, avrei potuto stringerti

ma sono rimasto immobile

mentre ti guardavo non respiravo

tanto ero sorpreso

dalla tua bellezza.

Claudio Damiani, Il fico sulla fortezza, Fazi editore, 2012

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2 risposte a Tu sei venuta come un uccellino sulle mie

  1. giulianocorti ha detto:

    intramontabile fanciullino, bagettable

  2. monfabris ha detto:

    ma anche perché solo chi ha letto Petrarca può scrivere, come dice lui

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